La sesta giornata della 14a edizione del “Sicilia Queer filmfest”

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La sesta giornata della 14a edizione del Sicilia Queer filmfest si apre alle ore 16 presso il Cinema De Seta con la proiezione di La Paloma di Daniel Schmid (Svizzera 1974), fiammeggiante e audace melodramma che rivelò l’autore svizzero al mondo dei festival europei: amore e odio, affetto e ossessione, fino a sfiorare l’epica e il soprannaturale, al di là della vita e della morte; alle ore 18.30 segue Adoration di Pauline Curnier Jardin (Italia 2022) e Désir et rébellion – L’art de la joie: Goliarda Sapienza di Coralie Martin (Francia-Italia 2023), documentario che offre un incontro inedito con la scrittrice e con la sua eroina ribelle, Modesta, mettendo a nudo la carica rivoluzionaria, sovversiva e perfino scandalosa di questo capolavoro imprescindibile della letteratura del XX secolo; alle ore 20.30 è la volta di Gasoline Rainbow di Turner Ross, Bill Ross IV (USA 2023), viaggio attraverso la wilderness americana di cinque adolescenti che si lasciano il liceo alle spalle e partono per una nuova avventura, affrontando piccole e grandi sfortune ma sempre sotto il segno della condivisione e della voglia di fare esperienza; per Retrovie Italiane alle ore 22.30 si proietta Il mostro è in tavola…barone Frankenstein di Paul Morrissey (USA-Italia-Francia 1973) in cui il regista, autore della sceneggiatura insieme a Tonino Guerra e Pat Hackett, sfrutta al massimo gli elementi “body horror” del romanzo di Mary Shelley e si cimenta in una rivisitazione cruenta del mito di Frankenstein, venata di erotismo; chiude la giornata lo slasher-porn The Deep Queer Massacre (Francia 2023) di Mathieu Morel e la replica di Mamántula di Ion de Sosa (Spagna-Germania 2023).
Parallelamente, sempre a partire dalle ore 16, la Sala Wenders del Goethe-Institut ospita la replica dei cortometraggi Wild Fruits di Bernardo Zanotta (Paesi Bassi-Francia 2024), dove i ricordi intimi si fanno archivio pubblico, alla cui ricchezza può attingere chiunque ne abbia bisogno; Y di Matea Kovač (Croazia 2023), viaggio rizomatico di osservazione prossima del desiderio e del corpo femminile, colto sotto il tocco desiderante di due amanti destinate a non ritrovarsi mai più; Slimane di Carlos Pereira (Germania 2023), in cui i corpi singoli diventano lo strumento per una liberazione sessuale e una resistenza collettive; Andy et Charlie di Livia Lattanzio (Francia 2022); e Honeymoon di Akis Papastathopoulos (Grecia-Francia-Cipro 2023), road movie potente, dall’elegante fotografia, dove l’indignazione diventa un’espressione, la discriminazione un grido, l’affetto nonostante tutto un gesto della mano. Alle ore 18.30 e invece la volta di Isabella di Matías Piñeiro (Argentina-Francia 2020), in cui il regista indaga l’annoso mistero che intercorre fra azione e interpretazione, costruendo un film rigoroso, essenziale, e allo stesso tempo vitale e umanissimo. Le Terrazze dell’Institut français accolgono invece alle ore 22.30 About Last Year di Dunja Lavecchia, Beatrice Surano, Morena Terranova (Italia 2023), documentario che inquadra il mondo ballroom come luogo di attraversamento, di crescita e di autodeterminazione per chiunque voglia indagare i confini dei propri comportamenti più guidati (e inquinati) dagli stereotipi di genere.
Per Letterature Queer il CRE.ZI. PLUS alle ore 18.30 ospita la presentazione di Queer As in Free Palestine, un percorso cinematografico immaginato per restituire la complessità del rapporto Queer/Palestina e la varietà di forme capace di assumere.

Nella foto, GasolineRainbow

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